Una voce che nasce dal territorio per riportare moralità, dignità e solidarietà nella politica toscana.

Sono nata e cresciuta a Castelfranco di Sotto (PI) e da 34 anni vivo nel comune di Santa Maria a Monte (PI).
Le mie radici sono profondamente legate a questo territorio, che conosco in ogni sua sfaccettatura, dalle sue bellezze alle sue difficoltà quotidiane.
Come madre e moglie ho sempre conciliato la professione di insegnante con la mia passione per la politica, intesa come missione al servizio degli altri. È ciò in cui ho sempre creduto e per cui ho sempre ricevuto riscontro positivo dalla mia gente. La politica non è una professione o un modo per acquisire potere, ma un sincero impegno verso il bene comune, un servizio che si presta con umiltà e dedizione.
“La politica non è una professione o un modo per acquisire potere, ma un sincero impegno verso il bene comune.”
Ho sempre messo al centro le persone, soprattutto chi aveva più bisogno, per questo ho mantenuto la delega alle politiche sociali e alla scuola in ogni mandato.
Questo impegno nasce dalla convinzione che una società si misura da come tratta i suoi membri più fragili.
Durante il mio servizio, sono sempre stata vicina alle categorie più fragili e promosso l'apertura di uno sportello antiviolenza nei confronti delle donne.
Fin da studentessa, ho sostenuto con convinzione i valori del centrodestra.
Come militante, ho trascorso dieci anni all'opposizione del centrosinistra in Consiglio Comunale.
Successivamente ho ricoperto il ruolo di vicesindaco per ulteriori 10 anni.
Da maggio 2023 guido il Comune di Santa Maria a Monte come sindaco.
Questo percorso non è stato sempre facile, soprattutto nei primi anni quando difendere certe posizioni in una regione tradizionalmente "rossa" significava andare controcorrente. La coerenza e la fermezza nei propri ideali, però, alla fine vengono sempre riconosciute e premiate.
Dal 2003 sono membro del Direttivo Provinciale di Forza Italia.
Fino al 2019 ho rappresentato attivamente il territorio come Consigliere ANCI Nazionale e ANCI Toscana.
Nel 2024 ho ottenuto un importante riconoscimento con l'elezione nella Giunta dell'ANCI Toscana con delega alle attività produttive.
Questi ruoli mi hanno permesso di ampliare la mia visione oltre i confini comunali, comprendendo le dinamiche e le esigenze dell'intero territorio regionale.
Faccio parte di Azzurro Donna, l'associazione femminile ufficiale di Forza Italia che ha avvicinato molte donne alla politica attiva. In questo contesto, ho sempre promosso il ruolo delle donne nelle istituzioni e sostenuto politiche concrete per la parità di genere e la tutela e la tutela di chi subisce violenza.
Questa esperienza ha rafforzato la mia convinzione che una società equa debba garantire pari opportunità e protezione a tutte le donne.

Oggi, con la stessa passione e coerenza, ho accettato la candidatura al Consiglio Regionale della Toscana, propostami dai vertici regionali e nazionali del mio partito. L'invito è giunto su espressa indicazione del Segretario Nazionale Antonio Tajani, che ha richiesto la candidatura di personalità di spicco: le tre donne toscane parlamentari (che si presentano in altre province) e la mia, in quanto unica Sindaco donna di Forza Italia in tutta la Toscana. Considero questa scelta un chiaro riconoscimento del mio percorso professionale. Questa fiducia mi onora e mi responsabilizza ancora di più verso un impegno che intendo portare avanti con la massima serietà e determinazione.
È la responsabilità di rappresentare la voce della mia comunità, della provincia di Pisa e di tutti i toscani che vogliono cambiare. Una voce autentica che conosce i problemi reali del territorio, che ha vissuto in prima persona le difficoltà amministrative e che può quindi rappresentare efficacemente le esigenze dei cittadini a livello regionale.
La sinistra locale ha tentato subito di screditare questa candidatura, dipingendola erroneamente come un abbandono del Comune. La realtà è ben diversa: servire in Regione significa dare più forza e voce anche alla mia comunità.
Le loro critiche nascondono la paura di chi sa che un cambiamento concreto metterebbe in crisi il potere consolidato della sinistra. Temono, a ragione, che un'altra Toscana sia davvero possibile.
Con la mia candidatura possiamo creare un collegamento diretto tra le esigenze territoriali e le politiche regionali - ed è proprio questo lo scopo del mio contributo, a beneficio di tutti i cittadini. Questa sfida appartiene a tutti noi che vogliamo dare voce a un territorio rimasto inascoltato troppo a lungo.
Dall'altra parte troviamo invece una coalizione che non condivide valori comuni, ma semplicemente cerca di sommare voti, nonostante le profonde differenze ideologiche – un minestrone politico mal riuscito che spazia da un estremo all'altro, senza una vera identità, unito solo dalla volontà di mantenere il potere.
Questa non è solo una competizione politica, è una lotta d'identità.
Sono Toscana nel cuore e nell'anima, e proprio per questo so che la nostra regione merita di riscoprire i valori della moralità, della dignità e della solidarietà che affondano nelle nostre radici cristiane.
Questi non sono concetti astratti, ma principi concreti che devono guidare l'azione politica quotidiana.
In politica significa trasparenza, onestà e coerenza...
In politica significa rispetto per ogni persona e per il suo lavoro...
In politica significa non lasciare indietro nessuno, soprattutto i più deboli...
In virtù della delega alle attività produttive nel Direttivo dell'ANCI Toscana, mi impegno a essere vicina alle aziende, soprattutto quelle del Comprensorio del Cuoio e della Calzatura.
Gli imprenditori toscani, vero motore della nostra economia, meritano politiche che li sostengano concretamente: semplificazione burocratica, riduzione della pressione fiscale e creazione di infrastrutture adeguate.
Mi opporrò fermamente all'introduzione del reddito di cittadinanza regionale, misura che la sinistra vuole implementare. Questa rappresenta un disincentivo all'occupazione e sottrae risorse preziose allo sviluppo economico: se destinate a quello, non sarà possibile dedicarle alle priorità che ho precedentemente elencato.
Allo stesso modo, contrasterò l'introduzione del pedaggio sulla Fi-Pi-Li, una misura che penalizzerebbe pesantemente gli autotrasportatori, si ripercuoterebbe inevitabilmente sui costi delle aziende e, di conseguenza, sui prezzi al consumo. È tempo di politiche che sostengano chi crea lavoro, non di ostacoli che ne limitano la competitività.
Io ci metto la coerenza, la passione e la determinazione di una vita. Voi metteteci la vostra fiducia: insieme cambieremo la Toscana.
È tempo che la nostra regione riscopra la sua vera identità e il suo potenziale, libera da decenni di amministrazione monocolore che ne ha limitato lo sviluppo e la crescita.
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